
Curioso?
La storia del cammino di Santiago inizia con il ritrovamento, nel IX secolo, della tomba di Giacomo il Maggiore, uno degli apostoli di Gesù e primo apostolo martire. Dopo la morte di Cristo, Giacomo assume un ruolo di spicco nella nascente comunità cristiana di Gerusalemme; secondo le scritture inizierà un’opera di evangelizzazione della Spagna, spingendosi fino in Galizia. Terminata la sua opera, pur non essendo riuscito a convertire un grande numero di fedeli, tornerà a Gerusalemme dove sarà ucciso per ordine del re Erode Agrippa.
Secondo la leggenda i suoi discepoli decisero di trafugare il corpo e riportarlo in Galizia, dove lo seppellirono. Per anni il sepolcro rimarrà nell’oblio, fino al’831, anno in cui Pelagio, anacoreta, in seguito alla vista di strane luci simili a stelle rinverrà in luogo della sepoltura del martire cristiano. A seguito della scoperta, grazie anche all’interessamento del Vescovo Teodomiro, il luogo del ritrovamento sarà rinominato campus stellae (“campo della stella”), da cui deriva l’attuale nome Santiago de Compostela. Da quel momento in poi iniziarono i pellegrinaggi al santuario, costruito nel 1075, e che ancora oggi custodisce le spoglie del Santo .